Regolazione climatica Sala Maramotti

Sala Maramotti

Autore: Alessandro Mosele
Ultimo aggiornamento: 09/11/2019

Regolazione temperatura

Regolatore Siemens
La temperatura è normalmente impostata in modo da garantire un buon compromesso tra comfort e risparmio energetico.
Nel caso di eventi particolari (pranzi, cene ecc.) per aumentare la temperatura temporaneamente si contatti Alessandro Mosele il giorno precedente a quello dell’evento:
Cell: +393291939531
WhatsApp: +393291939531

Regolazione orari

Nella saletta quadri elettrici della Sala Maramotti è presente un orologio digitale programmato per riscaldare la sala tutti i giorni dalle ore 6.00 alle ore 22.00, con possibilità di forzare sia l’accensione che lo spegnimento senza modificare gli orari.

Accanto all’orologio sono presenti 2 selettori:

  • Selettore 1: NORMALE / SPENTO
  • Selettore 2: AUT / MAN

Orologio
Il primo selettore permette di commutare la temperatura ambiente di set point dal valore “Comfort” al valore “Ridotto” (tali valori sono impostati nella centralina Siemens), il secondo di far funzionare l’impianto in continuo 24 ore al giorno in “Comfort” oppure utilizzare la programmazione oraria impostata nell’orologio digitale (temperatura “Comfort” negli orari di accensione e “Ridotto” negli orari di spegnimento).

I selettori devono essere così impostati:

Condizioni normali (programmazione oraria):

  • NORMALE
  • AUT

Sala da scaldare dal mattino presto alla sera:

La sera prima impostare:

  • NORMALE
  • MAN

E ripristinare AUT preferibilmente a fine serata o al massimo il mattino seguente.

Sala non utilizza per due o più giorni consecutivi:

  • SPENTO
  • AUT (lasciando MAN la temperatura non viene abbassata ma rimane su “Comfort”!)

E ripristinare NORMALE il giorno prima del riutilizzo dei locali (due giorni prima se il clima fosse particolarmente rigido, in pieno inverno).

Per approfondimenti sul risparmio energetico e sugli interventi attuati in Sala Maramotti e altre strutture parrocchiali a partire dal 2016 vedere questo articolo: Non sprecare, realtà o utopia? Un esempio applicato al risparmio energetico).